Prefazione al Blog - ovvero... perché aprire l'ennesimo blog di astrologia? (già... perchè?)

Ho pensato a lungo se fosse il caso di aprire l’ennesimo blog di astrologia e tutt’ora ho grosse perplessità… qualche sera fa però, Bettina è venuta a cena da me. Bettina è una nuova amica, un recente acquisto diciamo così, e sta per compiere 29 anni.

Chiunque si intenda un minimo di astrologia sa che i 29 anni sono la chiusura del primo ciclo di saturno, un momento molto importante del nostro percorso. Così mi sono messa a spiegarle saturno e il significato dei 29 anni in astrologia (ovviamente tratteremo questo tema nel blog!) e a un certo punto lei mi dice: devi proprio scrivere, hai fatto bene ad aprire il blog. Io blatero dei ringraziamenti misti a perplessità, hanno già scritto tanto al riguardo, e persone molto più brave di me oltretutto, sono piena di libri meravigliosi che potrei darti… e lei mi dice: si, peccato che non li leggerei. A te invece ti ascolto. Le chiedo perché. ‘Perché di te mi fido,’ chiosa. E poi aggiunge una cosa che mi sento ripetere spesso, ovvero che il mio modo di spiegare è facile per chi ascolta e, sopra a ogni cosa, che quando le parlo del suo quadro astrale lei si rasserena.

Rasserenare, ecco la parola chiave.

Essere veicolo di serenità per qualcuno. Non è la prima volta che mi viene detto. E lo capisco. L’ho provato anch’io, a mia volta, quando mi hanno letto il tema natale. Scatta qualcosa dentro. Come se un puzzle si compisse. L’ha detto bene Bettina, seduta sul mio divano sorseggiando una tisana allo zenzero, è come se tanti pezzi sparsi si fossero riuniti, avessero preso forma. Si, è proprio così.

Questa breve conversazione mi è rimasta in testa per giorni… guardo i miei adorati libri, faccio un giro su internet e trovo un sacco di gente molto più preparata di me, alcuni di loro veri e propri maestri spirituali, tutte motivazioni per cui mi sembra di non avere nulla da aggiungere a quanto già spiegato più che esaurientemente.

       
Poi ricordo le parole di Bettina e ho una specie di micro-illuminazione, per citare Robert Heinlein, ho groccato. Cioè, ho capito per la prima volta che non si tratta tanto di quello che dico ma di come posso dirlo. Penso che l’astrologia sia qualcosa di straordinario, di davvero stupefacente, e pochi lo sanno. E penso che sia uno strumento che dovrebbe essere alla portata di tutti. 

E per fare questo credo serva qualcosa in grado di interessare, incuriosire, sollecitare il più possibile, qualcosa che sia una via di mezzo tra 2 anni di scuola con Lidia Fassio, meravigliosi ma non alla portata di tutti, e l’oroscopo di Brezsny, tanto simpatico ma sostanzialmente inutile. Leggo le 12 fatiche di Ercole come percorso spirituale abbinato ai segni zodiacali e mi rendo conto che in pochi si metterebbero a leggerlo e che ancora meno sanno quanto possa essere utile. Perché pochi ancora sanno da quanti simboli siamo circondati e che ognuno di essi è una porta d’accesso a una comprensione maggiore. Una comprensione di che? Mi chiederete. Questo sta a voi scoprirlo.

Così ho deciso che ci provo a portare avanti questo Blog. All’inizio sarò un po’ caotica e poco costante, posterò cose a casaccio senza un percorso predefinito. Butterò dentro temi di astrologia affrontati con amiche o estranei che hanno suscitato interesse. Non ci sarà un vero percorso pedagogico perché non è mio compito fare un corso di astrologia. Non ancora, almeno.

Getterò ami, esche. Affinché qualcuno possa cominciare a interessarsi a questo linguaggio astrologico che non ci parla del futuro ma ci racconta di noi. E spero che, visto che non sono una pioniera, io possa essere una divulgatrice. 

Datemi suggerimenti se vi va. Sono preziosi. (Il primo dei quali sarà de non fa’ post così lunghi!!).